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Da qualche tempo ormai non si fa che parlare dei danni provocati da alcuni alimenti, tra cui la farina raffinata, la carne rossa, i latticini e lo zucchero. Soffermiamoci, in particolare, sul dolcificante più utilizzato del mondo e cerchiamo di scoprire perché fa tanto male. Lo zucchero bianco, meglio noto come saccarosio, rappresenta per molti una dipendenza da cui non ci si può liberare facilmente e, in media, ogni persona ne consuma circa 2 kg al mese, 24 kg all’anno. Forse non tutti sanno che per essere così bianco lo zucchero subisce numerosi trattamenti. Viene depurato con latte di calcio che provoca la perdita di enzimi e sali e, per eliminare la calce in eccesso, viene trattato chimicamente con CO2 e acido solforoso. Viene poi filtrato e decolorato con carbone animale e, per essere sbiancato del tutto, viene spesso trattato con coloranti derivati dal catrame e potenzialmente cancerogeni. Lo zucchero bianco raffinato è una sostanza che crea una forte acidificazione del sangue, costringendo il nostro organismo ad attingere alle proprie riserve di sali minerali per mantenere il Ph ad un livello accettabile. Le conseguenze per la salute sono varie, dall’indebolimento delle ossa alla carie dentaria, dall’artrosi all’osteoporosi.

Lo zucchero bianco è considerato quindi un veleno per il nostro organismo che può creare dipendenza, proprio come il tabacco e l’alcool. Ecco perché secondo un gruppo di ricercatori della University of California, dovrebbe esserne limitata la vendita. Lo zucchero, secondo quanto rilevato dai suddetti ricercatori, ha generato negli anni un rapido incremento dell’obesità e ha favorito la comparsa di patologie come diabete, malattie cardiovascolari e tumori, responsabili di 35 milioni di morti all’anno nel mondo. Lo zucchero non è soltanto un alimento che apporta all’organismo calorie vuote, cioè inutili dal punto di vista nutrizionale ma, se consumato in eccesso, ha anche il potere di aumentare la pressione del sangue, alterare gli equilibri ormonali e provocare danni al fegato.

Praticamente, gli stessi effetti prodotti dall’alcool, che infatti non è altro che un derivato dagli zuccheri. Che lo zucchero sia responsabile di diverse malattie è, dunque, un fatto noto. Lo zucchero non rappresenta un problema solo per le persone in sovrappeso perchè anche il metabolismo dell’insulina dei soggetti magri può venire alterato dal consumo eccessivo di zucchero, come dimostra il fatto che il 15% dei malati di diabete di tipo II non sono obesi. È stato riscontrato, inoltre, che le cellule tumorali amano lo zucchero e, addirittura, secondo alcuni ricercatori lo zucchero potrebbe proprio essere la causa di alcuni tipi di cancro. Si ipotizza che il 30% dei casi di cancro in Europa e negli Stati Uniti potrebbero essere evitati riducendo il consumo di zucchero, ma per il momento questa è solo una supposizione. Invece è una certezza che oltre 24 tipi diversi di cancro si verificano nei pazienti diabetici e poiché le persone più giovani che soffrono di diabete sono sempre di più numerose, aumenta anche il rischio di cancro in questa fascia di età. Non soltanto il classico zucchero bianco, ma anche i dolcificanti artificiali possono risultare dannosi per la salute e innalzare la glicemia. Utilizzare dolcificanti artificiali come aspartame, saccarina e sucralosio non è una buona soluzione per evitare lo zucchero bianco.

Secondo gli esperti i dolcificanti artificiali alterano il normale metabolismo, innalzano la glicemia e, in alcuni casi, sviluppano una condizione di pre-diabete. Le alternative migliori e più sane allo zucchero sono quindi zucchero grezzo di canna o il miele, ma sempre senza eccedere. Lo zucchero, come il sale, va dosato con moderazione